WHO WATCHES THE WATCHMEN?

Cominciamo subito col dire che "Watchmen" è stata considerata LA graphic novel della storia; che l'autore è Alan Moore, autore di fumetti stupendi come "From hell", "La lega degli straordinari gentlemen" e "V per vendetta" (le cui trasposizioni sono state misconosciute dallo stesso Moore (non a torto, riguardo alle prime due)); e che la regia di quesata trasposizione e di quel Zack Snyder di "300" , quindi perfetto trait d'union tra Moore e Frank Miller.
Detto questo c'è da chiedersi che cos'è "Watchmen".

Immaginate un 1985 con Nixon ancora al potere; con gli Usa vittoriosi sul Vietnam; con supereroi in costume che, dopo aver dato il loro contributo alla nazione, vengano smantellati e resi fuorilegge; con l'Urss vittoriosa sull'Afganistan e pronta ad insediarvi i propri ordigni nucleari. Condite il tutto con un'oscura cospirazione ai danni di supereroi ancora operanti e non e avete un quadro generale di che cos'è "Watchmen".
Tutto il fumetto è strutturato da una simbologia sofisticata e mai scontata, da una scelta di piani efficaci e da una capacità unica di non lasciare mai niente al caso, orchestrando il tutto con maestria per mezzo delle tavole (stupende) di Dave Gibbons, che sono già di per sè perfette storyboards cinematografiche (tant'è che Snyder ha dichiarato più volte di rimanere fedelissimo al fumetto), fino ad arrivare al finale, una vera e propria APOTEOSI della bellezza per la capacità di spiazzare, di inorridire ed infine affascinare lo sbalordito lettore, soddisfatto di una lettura appagante ed intelligente che che ci risparmia lo sdolcinato "e vissero per sempre felici e contenti".

Viste le immagini potenti, e il lavoro fatto sui personaggi (Rorschach, sia per voce rauca che per fattezze è identico a quello del fumetto) sono impaziente di essere a marzo! Spero che il risultato sia soddisfacente come la sua controparte cartacea.