SCUOLA & GIOVANI
Studenti di destra hanno srotolato uno striscione poco prima dell'intervento del rettore
Mobilitazioni in corso anche in molti altri atenei. Quattro denunce alle superiori
Milano, inaugurazione con protesta
Irruzione alla 'prima' del PolitecnicoLezione in piazza a Torino
MILANO - Studenti di destra hanno fatto irruzione stamane alla cerimonia inaugurale dell'anno accademico al Politecnico di Milano. Poco prima che prendesse la parola il rettore Giulio Ballio, un paio di studenti sono entrati con uno striscione che recitava "Voi baroni preoccupati, noi studenti disoccupati". Altri giovani di Azione Università hanno distribuito invece nell'aula magna della Bovisa un volantino con scritto "Combattiamo per gli sprechi dell'Università... riconquistiamo un futuro".
La ramanzina del rettore. Uno studente, Fabio Mastrobernardino, ha brevemente parlato per dire "no agli sprechi", ma dal fondo della sala si sono alzati dei "buu" e dei "fuori" di contestazione. Anche il rettore Ballio ha preso la parola per criticare l'irruzione: "Mastrobernardino - ha detto - lei è un membro del Senato, mi sorprende che faccia cose del genere". I ragazzi sono stati fatti uscire e identificati. Tra i presenti all'inaugurazione, oltre al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Bocconi Mario Monti.
Gesto simbolico Roma Tre. Azione universitaria attiva questa mattina anche all'ateneo Roma Tre, dove un gruppo di giovani dell'organizzazione vicina ad Alleanza Nazionale, ha occupato in maniera simbolica il rettorato "come forma di protesta in difesa del diritto allo studio e alla formazione dagli attacchi sferrati dalle istituzioni accademiche, gestioni insensate dei fondi e speculazioni politiche, che gravano sulla pelle degli studenti".
La replica di Rifondazione. Iniziativa duramente attaccata da Rifondazione Comunista che denuncia "l'ennesimo tentativo di spaccare l'Onda Anomala del movimento da parte delle organizzazioni politiche di destra". "E' evidente - sostiene l'esponente del Prc Fabio De Nardis - il tentativo di produrre una crepa nel movimento in difesa dell'Università pubblica. Piuttosto che fare simili prove di forza nel tentativo di costruirsi le condizioni di un'agibilità politica loro negata, facessero pressione sui loro parlamentari che hanno votato e sostengono i provvedimenti vergognosi portati avanti dal trio Brunetta-Tremonti-Gelmini".
Contestato Bocchino. Sempre a Roma, ma all'ateneo di Tor Vergata, gli studenti hanno contestato invece duramente l'esponente del Pdl Italo Bocchino, di passaggio all'università per un convegno. "Noi non siamo facinorosi. Ecco Bocchino il modernizzatore.", hanno urlato i manifestanti al passaggio del parlamentare. "Bocchino cambia paese", hanno continuato nella protesta, prima di occupare l'aula verde della facoltà di Lettere, mentre la Polizia faceva il suo ingresso in facoltà.
Mobilitazione a Torino. Contestazioni, ma di segno politico opposto, anche a Torino dove gli studenti hanno annunciato una nuova settimana di mobilitazione contro i provvedimenti del governo in materia di scuola e università. In programma, a partire da questa mattina, numerose iniziative, dai volantinaggi alle lezioni e ricerche a cielo aperto, fino all'appuntamento del 7 ottobre con la controinaugurazione dell'anno accademico al Politecnico a cui sono stati invitati rappresentanti sindacali e personalità del mondo della cultura come Dario Fo e Piergiorgio Odifreddi.
Quattro denunce a Milano. Ancora a Milano, quattro studenti, di cui due minorenni e due di 19 anni, sono stati identificati e denunciati per interruzione di pubblico servizio per aver cercato di occupare l'Istituto Statale Magistrale Agnesi in via Tabacchi a Milano. Il tentativo di occupazione è avvenuto stamattina, verso le 8.30: gruppi di studenti hanno organizzato un picchetto davanti all'ingresso principale della scuola e affisso due striscioni con su scritto "Occupato, occupiamo, ma studiamo". Questi studenti avrebbero poi cercato di impedire l'accesso a chi voleva entrare, ma l'arrivo delle forze dell'ordine ha fatto fallire il progetto.
Lezione in piazza a Napoli. A Napoli oltre 500 studenti stanno affollando piazza dei Martiri dove si sta tenendo una lezione all'aperto. I docenti di Economia politica dell'Università l'Orientale di Napoli e dell'Università del Sannio stanno tenendo una lezione sulla crisi economica internazionale. Gli universitari sono stati raggiunti dagli studenti medi che si sono uniti alla lezione dopo aver attraversato in corteo il centro di Napoli. La lezione si sta svolgendo simbolicamente di fronte alla sede degli Industriali di Napoli.
Ancona occupa. Continua la protesta anche ad Ancona, dove l'aula Polifunzionale di Ingegneria è stata occupata dagli studenti dell'assemblea "No133" che hanno organizzato per oggi lezioni all'aperto nelle piazze e nell'atrio della Facoltà di Economia. Giornata di lotta oggi anche a Catanzaro, dove gli studenti delle scuole superiori si sono dati appuntamento in piazza a Catanzaro per protestare contro il decreto Gelmini. Nel capoluogo, così come a Cosenza e Reggio calabria, molti licei sono in autogestione.
(3 novembre 2008)